Crisci ranni, insieme alla rinascita la città sarà invitata alla resurrezione!

Crisci ranni, insieme alla rinascita la città sarà invitata alla resurrezione!

Crisci ranni, insieme alla rinascita la città sarà invitata alla resurrezione! Casa Don Puglisi

Cari amici,

il tempo di Natale alla Casa don Puglisi inizia presto e si prolunga… Il “presepe della città” diventa sempre più un’esperienza corale di rinascita, non solo per il numero (3000 bambini che hanno partecipato ai laboratori, altrettante persone che lo stanno visitando), non solo per la particolare qualità artistica e culturale, ma soprattutto per la profondità e per la concretezza del messaggio e il riscontro che ha nel cuore di molti. Il presepe si vive solo immedesimandosi nel gioco di luci e parole che suscitano sentimenti forti, ma qui possiamo richiamare il messaggio che è emerso come contributo a ripensare la città. Siamo tutti come il povero ragazzo delle fiaba “La chiave d’oro” dei fratelli Grimm: soli nel freddo della vita. Tutti però, come il ragazzo, possiamo decidere di accendere un fuoco. Non cambia tutto ma della neve si scioglie; non cambia tutto ma delle relazioni si vivono, la luce aiuta a meglio vedere e permette di scorgere gli scrigni della vita. E di trovare la piccola chiave d’oro che, come hanno capito i bambini partecipi dei laboratori, apre al vero tesoro che è l’essenziale della vita: gli affetti veri, la nostra vita interiore, le domande e la fede. Ora si passerà a Crisci ranni, con la fiaba di Jorinda e Joringhello sempre dei fratelli Grimm, che aiuta a scoprire come dalle insidie della vita si esce trovano parole benedicenti che aiutano a crescere. E, allora, insieme alla rinascita la città sarà invitata alla resurrezione! Non con proclami o emozioni ma scavando dentro di sé e ritrovando energie forti, vere, costruttive. Energie che ci rendono capaci di farci guardare lontano e di far crescere comunità. L’appuntamento è per il 6 e 7 aprile a Modica, ma poi ci saranno feste educative simili anche a Scicli, Pozzallo, Pachino, Noto… Come amava dire don Puglisi, dobbiamo aiutare il bene a crescere e sarà felicità per molti! Per i credenti, prima della Pasqua, la Quaresima diventa il tempo in cui ci si esercita in quella disciplina di vita sobria e corretta che permette al seme del bene di crescere custodito con amore e atteso con fiducia. L’invito è a pensieri nuovi, a pensieri evolutivi e costruttivi (cambiate mentalità – sono le parole di inizio quaresima), con al centro il Vangelo, ovvero la buona notizia di un amore che si riceve, custodisce e trasmette come amore senza misura, senza calcolo, senza ristrettezza di mente e di cuore. Viviamo insieme questa sfida, e aiutiamo il bene a crescere!

Maurilio Assenza